Ma oggi sono contenta di presentarvi Giulia, una dolce ragazza italiana di 26 anni che si divide tra il Belgio e l'Italia, nonché autrice del blog Giules. Andate a darci un'occhiata, merita! :)
Giulia vive in un appartamento di 75 mq a Bruxelles con Quentin, il suo ragazzo. Ma entriamo nel dettaglio!
Lo
stile: Abito
in un quartiere residenziale di Bruxelles, Uccle, ma cerco di
convincermi di abitare in un cottage nel Devonshire. Il risultato è
un tripudio di fiorellini, plaid e trouvailles
shabby
chic, che Quentin (si legge alla francese!), il mio ragazzo,
definisce “vecchio, vecchio, vecchio, ma carino.”. Il nostro
arredamento si compone di ritrovamenti fatti tra negozi di seconda
mano e mercatini delle pulci, e qualche mobile Ikea. Qui in Belgio
piove spesso, quindi passare i sabati pomeriggio a caccia di tesori
in negozi polverosi, o domeniche armati di primer e vernice, è
diventato un modo come un altro di sfuggire agli ombrelli e passare
il tempo insieme. Sempre per contrastare il grigiore del cielo belga,
abbiamo deciso di rendere gli spazi più luminosi ed ariosi
possibile. Ragion per cui abbiamo scelto questo appartamento,
conquistati dalle tre grandi finestre ad arco sulla facciata
principale. Per il momento, inoltre, stiamo giocando su una palette
molto tenue per il mobilio, che vede il bianco come assoluto
protagonista, accompagnato da un altezzoso gris
coquillage (grigio
conchiglia) ed un più campestre truite
(trota, che penso in italiano renda meglio come tortora).
Abitiamo in questa casa da poco meno di un anno, quindi la
sistemazione attuale è ancora parzialmente provvisoria! Le pareti
sono ancora molto vuote per necessità, più che per scelta- abbiamo
deciso di essere pazienti. Una cosa però è stata imprescindibile
dall'inizio: dare un deciso tocco di accogliente e caldo ad ogni
ambiente. Ad esempio, plaid e coperte devono sempre essere a portata
di mano nel salone, sia per le fresche sere d'estate che per i gelidi
mesi invernali.
Ispirazioni:
i romanzi di Jane Austen, i servizi da tè inglesi, la casa dei miei
nonni.
Il
tuo pezzo d'arredamento preferito:
ne ho più di uno, visto che acquistiamo solo i veri e propri coups
de coeur.
Adoro il nostro baule antico, il mio servizio da tè dipinto a mano
con fiori e foglie di elleboro, e la mia macchina da cucire degli
anni Trenta.
Qualcosa
che hai faticato ad avere:
delle tende appropriate per il soggiorno! Per il momento, stiamo
ovviando con diversi strati di tende Ikea LILL di tulle bianco.
Qualcosa
di cui ti vergogni del tuo interior design:
il bagno. Anzi, sia il bagno sia il WC.
La maledizione delle case in questa parte del mondo: l’assenza di
finestre ed i servizi separati. Elucubrazioni e sforzi immaginativi
congiunti con le menti eccelse dei miei genitori hanno reso sia la
salle
de bain
sia le
WC
ambienti tollerabili.
Un
altro tasto dolente, per parlare di argomenti meno sensibili, la
libreria Billy: odi et amo.
Qualcosa
DIY:
la maggior parte del mobilio! Il nostro comodino è stato acquistato
al costo di un gelato ad una brocante,
le fiere di quartiere. Lo stesso vale per i nostri sgabelli, poggia
piedi, porta giornali, tavolini… sono il risultato di una fortunata
ispirazione che vedeva un futuro migliore per quel pino massiccio. E
di tanti strati di vernice. I nostri pargoli restano, comunque, il
tavolo della sala da pranzo e il mobile appendiabiti in ingresso. Il
primo, in abete massiccio, e con prolunghe a scomparsa, l’abbiamo
comprato per una miseria. Ora, dipinto di bianco e grigio a
contrasto, campeggia nella parte del salone adibita a sala da pranzo.
L'appendiabiti con baule, ganci e cappelliera in ferro battuto è un
recentissimo e fortunatissimo ritrovamento fatto alla Salvation Army
al prezzo di un cappuccino e una brioche. Il DIY più difficile,
forse, quello delle sedie da pranzo: mentre passavo uno ad uno i
riccioli dello schienale, non pensavo avrei avuto la forza d’animo
per ridipingerle e rifoderarne le sedute. E invece. Il DIY più
scellerato, quello delle nostre prime due sedie, le cui sedute sono
state rifatte con un tessuto a stampa pop
di
Ikea: per diverso tempo ci siamo seduti sopra due scoiattoli che
reggono degli uccellini in gabbia, il tutto su sfondo rosa fragola…
Qualcosa
che ti piacerebbe avere ma ancora non hai:
stiamo cercando con impegno non indifferente uno scrittoio
importante, uno di quegli statement pieces sui quali lasciare il
cuore. Ed una credenza in stile provenzale. Il sogno proibito resta
comunque un Kitchen Aid (sebbene Quentin scuota la testa mormorando
“ma non fa il pesto…”), meglio se color latte e menta.
Source: photos ©giules
Una casa splendida, di gran gusto e personalità!
RispondiEliminaQuesta casa è STUPENDA!!!
RispondiEliminaAdoro i colori e l'atmosfera così romantica e i DIY sono davvero deliziosi!
Complimentissimi ai proprietari :-)
Thank you for sharing this useful information. Keep sharing this kind of information
RispondiEliminaBest home interiors in Bangalore | Best Home Interior Designers in Bangalore