La rubrica che spia le case delle blogger è tornata! Dopo aver chiuso per ferie, riapriamo oggi con la nuova casa amburghese di Piperpenny.
Nel suo blog personale Live From Hamburg, si può scoprire il suo amore per i viaggi, per i libri, la moda e molto altro ancora. E questo si rispecchia nella sua casa. Devo dire che il suo stile per l'arredamento d'interni mi piace, ma è la ricerca per il dettaglio che ci accomuna.
Vi lascio con l'intervista e le foto! Buona lettura e buona visione :)
Nickname: Piperpenny
Mq: 90
Lo stile della tua casa: Molto Piperpenny! Hahahaha, no non ho manie di grandezza, è solo che non sono una fan di uno stile in particolare. Molti stili hanno qualcosa d'interessante (anni '50, shabby chic, etnico, ecc...), ma non ne ho uno preferito, inoltre le case o le stanze arredate seguendo un solo unico stile, dove tutto è coordinato, mi annoiano un po'. Mi piacciono elementi provenienti da vari stili , ma soprattutto mi piace mescolare cose anche molto diverse tra loro per ottenere un risultato personale che mi rispecchi e che mi faccia stare bene. Per me è fondamentale stare in un ambiente che mi dia benessere e che io senta davvero mio, non mi interessa che la mia casa sia "da catalogo". Non credo che ci sia altro modo per descrivere lo stile di casa mia se non "molto personale". Inoltre, essendoci trasferiti meno di un anno fa, ogni stanza è ancora un work in progress. Ma la vita lo è sempre, quindi...
Ispirazioni: Non so mai prevedere dove troverò ispirazione: può essere un film, una rivista, un viaggio, un negozio, una pubblicità, un viaggio che faccio, una persona che conosco, un'immagine che vedo per caso... qualsiasi cosa. Dal momento che ho gusti piuttosto variegati, non riesco ad ispirarmi a qualcosa di preciso come uno stile, un colore, un periodo storico, un trend. Certo è che i viaggi sono la mia grande passione e influenzano vari aspetti della mia vita, anche casa mia. Sogno infatti una casa arredata con pezzi trovati nei miei viaggi in giro per il mondo, dall'Asia all'America, da nord a sud. Questa però è una cosa realizzabile in molti anni e io ho appena cominciato: per ora i "trofei dei miei viaggi si limitano a piccole cose, come i poster di Kandisky presi al MoMA e al Guggenheim di New York e ad un quadro di Hong Kong dipinto a mano, preso a Hong Kong appunto. Anche il tema dei materiali naturali ed ecocompatibili mi sta a cuore (in generale e quindi anche nell'arredamento), ma tristemente ho scoperto che questa è una strada ardua da percorrere. Mi sembra però che qualcosa stia cominciando a muoversi. Se devo dire qualcosa che mi ha ispirata ultimamente a livello estetico è il film "Last Night": una fotografia splendida e un genere di interni che mi piace molto.
Il tuo pezzo d'arredamento preferito: È difficile isolarne uno solo: scelgo quasi tutto con cura e mi affeziono agli oggetti. Potrebbe essere la piccola cassettiera che viene dalla Danimarca, sembra uscita dal libro "Alice nel paese delle meraviglie" e quando la guardo mi mette di buon'umore. (L'adoro!! La voglio!! ndr)
Ma anche lo scrittoio che mi è stato tramandato e che ho riadattato a vanity e a cui ho abbinato una sedia finto Louis XIV decisamente poco sobria e una stampa di uno dei miei quadri preferiti, il "caffé di notte" di van Gogh: ho creato un angolo accogliente, caldo e rilassante, dedicato al make up e alla cura di me, e poi adoro usare oggetti pensati per una funzione in modo del tutto diverso!
Vado fiera per esempio di aver adibito i davanzali della camera da letto a scaffali per i libri, adoro il risultato, lo trovo particolare, di carattere, e poi secondo me i libri riscaldano qualsiasi ambiente, infatti a casa mia ci sono pile di libri e riviste ovunque, soprattutto per terra.
Amo molto anche il nostro spremi agrumi meccanico: la sua forma minimale e le linee pure e semplici mi tranquillizzano.
E mi fa impazzire anche il poster della mostra "pop life" dedicata alla pop art che sono andata a vedere qui alla Kunsthalle di Amburgo.
Qualcosa che hai faticato ad avere: La piccola cassettiera danese di cui sopra. l'avevo già puntata in un negozio molto particolare che c'è qui ad Amburgo, uno di quelli che hanno cose incredibili, ma prezzi inavvicinabili. Sono andata a vedermela più volte, ma me ne andavo ogni volta col cuore spezzato perché quel prezzo decisamente non giustificava un colpo di testa. Un giorno sono entrata in un outlet vicino a casa e l'ho vista ad un decimo del prezzo, ma un po' rotta. Non mi sono lasciata scoraggiare: l'ho presa, sono riuscita a sistemarla e ora non solo è mia, ma ha anche un valore affettivo aggiunto e un che di "vissuto".
Qualcosa di cui ti vergogni del tuo interior design: Il bagno, perché non ha nessun tipo di interior design: è ancora nelle stesse condizioni di quando siamo arrivati, ossia quasi del tutto privo di mobili. A parte lo specchio e un paio di mensoline (tutto made in Ikea) appoggiamo ancora le cose sul lavandino e agli angoli della vasca da bagno. Non è nemmeno un work in progress perché il lavoro lì non è nemmeno cominciato: non abbiamo ancora trovato nulla che ci piaccia. Mi vergongo talmente della situazione di questa stanza, che non ho nessuna intenzione di mostrarvela.
Quasi stesso discorso per la stanza degli ospiti: quando ci siamo trasferiti nel nuovo appartamento, ci siamo trovati con una stanza in più rispetto a prima. Per il momento ci sono mobili vecchi che erano nella camera del piper-marito quando viveva con i suoi genitori; abbiamo intenzione di renderla carina, una specie di stanza ospiti barra studio, ma ci vorrá del tempo.
Ah, e poi ci sarebbe la statua di un pinguino a grandezza naturale...Ahem. Impazzisco per i pinguini, li amo molto, tanto che sul mio blog ogni lunedì mattina (dall'autunno alla primavera: ora siamo in pausa estiva) pubblico la foto di un pinguino per iniziare bene la settimana, questa rubrica si chiama "Penguin Monday". Quando ho visto questa statua ad un mercatino delle pulci non ho saputo resistere, riuscendo addirittura a passare sopra al fatto che gridava "kitch" a pieni polmoni. Sono andata in giro per il resto del giorno con un pinguino sotto il braccio. Benché me ne vergogni, non riesco a liberarmene. L'ho chiamato Ferdinando Magellano.
Qualcosa DIY: Come dicevo, il mio amore per i viaggi influenza la mia vita in molti suoi aspetti. Adoro esporre in casa cartine, atlanti, mappamondi e sono sempre alla ricerca di valigeria vecchio stile, da usare per riporvi cose varie, lasciandole in giro per casa per dare stile all'ambiente. Ispirata da un'immagine vista su internet, ho creato questo quadro fatto con delle cartine a forma di cuore. Ogni cartina rappresenta un posto caro a me e al piper-marito. Ho pubblicato procedimento e istruzioni in questo post.
Qualcosa che ti piacerebbe avere ma ancora non hai: C'è un pezzo d'arredamento che desidero da tempo e che so prima o poi sará mio: le Ghost Chair di Kartell. Mi piacciono sia le Louis Ghost, sia le Victoria, l'importante è che siano completamente trasparenti, non colorate. Mi piacerebbero intorno all'enorme tavolo di legno scuro, creerebbero un contrasto stupendo. Ma per cominciare me ne basterebbe una per la cabina armadio e una per la scrivania.
E da quando ho visto il tuo post sugli interni delle case di Gossip Girl, sogno dei comodini come quelli della camera di Serena van der Woodsen! ;-)
Mi permetto di pubblicare anche le foto della Piper Cabina Armadio (mi sembra di parlare della Bat Caverna :D) che trovo davvero deliziosa!
Source: photos ©Piperpenny